Dal mio libro “Un tocco delicato”…
Ricordo due anni fa quando, mentre partecipavo all’organizzazione della sagra di paese, si avvicinò una signora e mi chiese se fossi la nipote di Margherita, aggiungendo il suo cognome. Le risposi con gli occhi lucidi: anche senza nessuna parola, avrebbero parlato «Certo, sono sua nipote».
«Sai che sei uguale a lei? Hai lo stesso sorriso e la sua simpatia».
«Grazie. Per me è un piacere quando le persone si ricordano di lei».
Di nonna mi manca tutto: la sua allegria, gli abbracci e la sua generosità. Diverse persone mi dicono che tutto questo me l’ha tramandato e io ne sono orgogliosa. Ogni tanto viene a trovarmi nei sogni e questo mi rende molto felice, perché mi permette di sentirla ancora tanto vicina.
Ho scritto questa piccola parte del libro perché ieri sera mi sono fermata a comperare un fiore da regalare ad una Signora che è diventata nonna 💙… Dentro dalla fiorista ho incontrata un’altra Signora, con la quale ho chiacchierato un po’ e poi uscendo l’ho salutata.
M’incammino verso l’auto e vedo che viene avanti verso la mia direzione, così le chiedo se vuole un passaggio e accetta molto volentieri. In cinque minuti siamo arrivate a destinazione, ma in quel pochissimo tempo siamo riuscite a raccontarci delle rispettive famiglie e a ricordare la mia nonna Margherita ♥️
Quanto adoro incontrare e ascoltare persone di generazioni diverse, si ha sempre molto da imparare 🍀
Buona giornata
Con affetto ❤️
Marta
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